Le spese beneficiarie del rimborso Invitalia non potranno concorrere alla formazione del credito d’imposta previsto nel Bonus Sanificazione.

In data 11 maggio ha preso il via il bando “Impresa Sicura” promosso da Invitalia, Agenzia nazionale per lo sviluppo di proprietà del Ministero dell’Economia.

L’intervento Impresa SIcura, previsto dal Decreto Cura Italia (DL 18/2020, art.43, comma 1), punta a sostenere le aziende che, con l’avvio della fase 2, hanno dovuto sostenere spese per adeguarsi ai nuovi protocolli di sicurezza concepiti al fine di contenere la diffusione del virus.

Con Impresa SIcura è possibile richiedere il rimborso delle spese sostenute per l’acquisto di dispositivi e strumenti di protezione individuale, effettuate nel periodo compreso tra il 17 marzo 2020 ed il 26 maggio 2020. I dispositivi rimborsabili includono mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2, FFP3, guanti in lattice, vinile e nitrile, occhiali protettivi, indumenti di protezione come tute o camici, calzare e sovrascarpe, cuffie e copricapi, dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea e detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.

Il rimborso è concesso nella misura del 100% delle spese sostenute e fino ad esaurimento dei 50 milioni di euro stanziati per l’intervento. Alle imprese beneficiarie verrà riconosciuto un rimborso massimo pari a 500 euro per ciascun lavoratore a cui sono destinati i DPI, fino ad un massimo di 150mila euro per impresa. L’importo minimo rimborsabile è di 500 euro.

Possono partecipare al bando tutte le imprese con sede principale o secondaria sul territorio nazionale che siano regolarmente costituite e iscritte come “attive” nel Registro delle Imprese, indipendentemente dalla dimensione, dalla forma giuridica e dal settore economico in cui operano. Non sono ammesse al bando le imprese che in data di presentazione della domanda di rimborso siano in liquidazione o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria.

L’ammontare rimborsato da Invitalia non è cumulabile con il Bonus sanificazione previsto dal medesimo Decreto, che consente alle imprese di ottenere il rimborso del 50% sotto forma di credito di imposta delle spese sostenute per la sanificazione dei luoghi di lavoro e l’acquisto di DPI nell’intero anno 2020. Ciò significa che sulle spese già coperte e rimborsate dal bando di Invitalia non si potrà ottenere il credito d’imposta.

Il bando Impresa SIcura si svolge in 3 fasi:

  1. Prenotazione del rimborso – Le imprese interessate possono inviare la prenotazione del rimborso dall’11 al 18 maggio 2020, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 18.00, attraverso apposito sportello telematico dedicato.
  2. Pubblicazione dell’elenco delle prenotazioni – Invitalia pubblicherà l’elenco di tutte le imprese che hanno inoltrato la presentazione, in ordine cronologico. Nell’elenco saranno comunicate le prenotazioni ammesse a presentare la domanda di rimborso e le prenotazioni risultate non ammissibili.
  3. Presentazione della domanda di rimborso –Le imprese ammesse potranno compilare la domanda di rimborso dalle ore 10.00 del 26 maggio 2020 alle ore 17.00 dell’11 giungo 2020, attraverso la procedura informatica che sarà attivata sul sito web dell’Agenzia.

L’erogazione dei rimborsi avverrà subito dopo la conclusione della fase di compilazione ed i versamenti saranno erogati entro il mese giugno 2020.

Per ulteriori informazioni circa il bando Impresa SIcura è possibile consultare il sito web di Invitalia